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Tipologie di Hosting: le Più Diffuse e le Loro Differenze

L’hosting, dqall’inglese ospitare, è un servizio che permette a privati ed organizzazioni di posizionare nel web dei contenuti per renderli accessibili tramite internet. Non solo hosting per siti web, esistono anche hosting dedicati a servizi più specifici, come hosting di immagini, di video, di musica, testi (come il popolare Pastebin) e tanti altri.

Possiamo trovare un hosting per qualsiasi cosa.

In questo articolo tratteremo gli hosting per siti web, ma ciò non toglie che potrebbero essere adoperati per ospitare altre tipologie di file e servizi.

A chi ci affidiamo se vogliamo utilizzare un hosting? Ad un web host. Ovvero un provider di servizi il cui business consiste nel vendere spazio web a chi vuole rendere visibili online dei contenuti. I file saranno caricati nei server del web host diventando così disponibile tramite l’IP e l’annesso dominio, quest’ultimo se opportunamente acquistato e configurato.

Vediamo di seguito le tipologie di hosting più diffuse.

Le tipologie di hosting più diffuse

Hosting gratuito

Se non abbiamo i fondi necessari per acquistare un hosting a pagamento oppure ciò che vogliamo pubblicare non ha bisogno di un’infrastruttura professionale, esistono hosting gratuiti che possono fare al caso nostro.

Il vantaggio è non dover pagare assolutamente nulla, gli svantaggi invece sono molteplici, ma se consideriamo l’insieme delle caratteristiche, possiamo tranquillamente soprassedere. Gli hosting gratuiti più popolari sono Netsons, Altervista e Wix, quest’ultimo con la possibilità di utilizzare il proprio editor per realizzare facilmente e rapidamente piccoli siti.

Vantaggi

  • Costo zero
  • Facilità d’uso

Svantaggi

  • Spazio di archiviazione limitato, da alcuni MB fino a qualche GB
  • Traffico limitato, quindi inadatto nel caso in cui l’idea è di mettere a disposizione file per il download, immagini ad alta risoluzione e video
  • Generalmente il sito verrà raggiunto tramite un sottodominio, e.g. nomesito.nomehosting.tld
  • Supporto scarso o inesistente, se c’è qualche problema, probabilmente dovrete vedervela da soli o attendere risposte per diversi giorni o settimane
  • Ridotto supporto a tecnologie di sviluppo
  • Se il sito non riceve visite in un determinato arco di tempo, potrebbe essere eliminato con tutti i contenuti, generalmente dopo un anno dall’ultima visita
  • Pochi backup o addirittura nessuno, senza alcun sistema automatico
  • Tra le fonti di guadagno degli hosting gratuiti c’è la vendita dei dati ricavati dal traffico dei siti web ospitati, così come le informazioni degli owner
PerformanceCostoSicurezzaConoscenze tecniche richieste
1/50/51/51/5

Hosting condiviso

In questo caso, l’hoster mette a disposizione una frazione di un server previo pagamento, a cui possiamo aggiungere anche uno o più domini. È la tipologia di hosting che va per la maggiore, in quanto nonostante il costo ridotto riesce a soddisfare le esigenze di siti web piccoli e medio piccoli, non troppo pesanti e con un numero limitato di visite.

L’hosting condiviso si trova spesso anche personalizzato ad hoc per determinati contenuti, e.g. hosting per il diffuso CMS WordPress oppure piccoli gestori di ecommerce.
Fra i nostri preferiti di questa categoria, troviamo sicuramente Siteground e Serverplan.

Vantaggi

  • Costo contenuto
  • Servizio professionale
  • Supporto per email con risposta entro un tot di tempo, generalmente entro 48 ore
  • Prestazioni superiori all’hosting gratuito
  • Spesso un dominio è compreso nel prezzo

Svantaggi

  • Può capitare che sullo stesso server ci siano siti web più esosi di risorse che andranno a rallentare gli altri siti web
  • Archiviazione, traffico e grandezza del database soggetti a limitazioni
  • Scarsa o nessuna possibilità di configurazione, non si può mettere mano alla configurazione del server
PerformanceCostoSicurezzaConoscenze tecniche richieste
2/51/52/52/5

Hosting semidedicato

Il semidedicato è un buon compresso tra l’hosting condiviso e l’hosting dedicato. Il motivo principale per cui optare per un hosting semidedicato è la necessità di avere a disposizione risorse consistenti ad un costo inferiore all’acquisto di un hosting completamente dedicato.

A fronte di un costo sicuramente maggiore del condiviso, avremo a disposizione parte delle risorse di un server che saranno condivise con un numero molto ristretto di altri utenti. In questo modo le prestazioni non saranno altalenanti a causa di un sovraffollamento del server e il costo rimane ancora abbordabile.

Il funzionamento è del tutto simile a quello degli hosting dedicati. Accedendo ad un apposito portale web messo a disposizione dalla compagnia di hosting potremo configurare tutto, come i database e la configurazione dei singoli virtual host nel caso in cui volessimo approfittare della possibilità di ospitare diversi siti web all’interno di un unico hosting condiviso, ognuno con il proprio dominio o sottodominio.

Vantaggi

  • Configurabilità e gestione che rasenta la capillarità di un hosting dedicato
  • Supporto di qualità superiore rispetto l’hosting condiviso
  • Prestazioni non intaccate dal sovraffollamento, problema tipico di un hosting condiviso
  • Costo inferiore all’hosting dedicato, modulabile in base alle risorse di cui abbiamo bisogno
  • Diverse compagnie di hosting mettono a disposizione dei clienti degli hosting semidedicati già configurati per i CMS più diffusi, come WordPress e Prestashop

Svantaggi

  • Rimane pur sempre una macchina condivisa
  • Spesso non possiamo chiedere di utilizzare più risorse di quelle che ci vengono messe a disposizione, nel caso in cui ciò che ospitiamo avesse bisogno di più storage o potenza computazionale, bisognerà cambiare piano di hosting e passare ad un semidedicato più potente oppure ad un dedicato
  • Se si è alle prime armi, potrebbe servire un po’ di tempo per imparare a gestire l’hosting semidedicato, avendo la possibilità di configurare il servizio in modo approfondito
PerformanceCostoSicurezzaConoscenze tecniche richieste
3/52/53/53/5

Hosting dedicato

Un server interamente dedicato ad un unico cliente è ciò che di meglio si può avere, con un costo proporzionato alle risorse e alle prestazioni del server che si intende utilizzare.

Solitamente si tratta di una soluzione adatta a siti web di grandi dimensioni o con elevati volumi di traffico.

Vantaggi

  • Unico utente del server
  • Indirizzo IP dedicato, con possibilità di aggiungere ulteriori IP
  • Sicurezza, si ha l’accesso totale sui dati e su ciò che è presente sul server
  • Nessun compromesso sulle prestazioni
  • Assistenza di alto livello, spesso anche telefonica
  • Possibilità di accedere fisicamente al server qualora lo si desiderasse

Svantaggi

  • Il costo più elevato tra i vari tipi di hosting
  • Essendo in completa autonomia, è necessario avere una certa esperienza per una corretta gestione dell’hosting
PerformanceCostoSicurezzaConoscenze tecniche richieste
5/54/54/55/5

Hosting reseller

La tipologia di hosting denominata reseller è una forma di web hosting in cui il proprietario dell’account sottoscrive un accordo con la compagnia di hosting per poter rivendere i loro servizi ai clienti finali. Generalmente gli hosting di questa tipologia presentano spazio di archiviazione, larghezza di banda, limiti di traffico dati e risorse hardware di gran lunga superiori alle altre tipologie.

La compagnia di hosting inoltre mette a disposizione del cliente un pannello web ricco di funzionalità dedicate alla gestione di tutte le risorse.

Al contrario di come si potrebbe facilmente pensare, la sola rivendita di hosting non è l’unico modello di business per cui è indirizzata questa tipologia di hosting. Studi di design, studi di realizzazione siti web e app, così come aziende di informatica di piccole e medie dimensioni, spesso utilizzando l’hosting reseller per poter gestire in autonomia siti e prodotti venduti ai clienti, senza affidarsi ad intermediari.

Scegliere bene l’hosting

La scelta dell’hosting è di fondamentale importanza e non va sottovalutata. Da esso ne derivano fattori come velocità del sito web e dei servizi annessi, affidabilità, reperibilità del sito, come anche la sicurezza dello stesso. Prima di scegliere l’hosting dobbiamo ragionare sulle prospettive attuali e future del sito web, almeno nel breve termine.

Non vogliamo aver pagato diverse migliaia di euro la realizzazione di un sito web per poi metterlo in un hosting lento e inaffidabile, come anche il contrario: acquistare un semidedicato per un sito web che riceve poche centinaia di visite al mese sarebbe un costo ingiustificato.

Inoltre, le performance di un sito web influiscono anche sul rating assegnato dai motori di ricerca. Un sito web lento, che non è sempre online ed impiega tempo ad inviare i dati (articolo sul TTFB) avrebbe grosse difficoltà a scalare le SERP (Search Engine Result Page) e quindi non raggiungerebbe la visibilità voluta.

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